Oggi voglio condividere con voi una realtà del mondo del lavoro, più precisamente il mondo della Dermopigmentazione e del Beauty.
Ho approfittato di un racconto poetico, un percorso in cui l’amica Fiorenza Quadraro ci accompagnerà passo, passo descrivendo un luogo: Il ‘Belfatto Lab” di Casoli, dove quanto già illustrato in passato nella parte tecnica e di realizzazione dei servizi (vedi gli articoli dedicati all’argomento Dermopigmentazione e Sking ), diventano esempio di tangibilità e concretezza ma non solo…@belfattolab è un luogo dove coesistono alta professionalità, passione, gusto, umanità e sensibilità in cui è facile fermarsi e ascoltare le ‘note’ emotive della nostra pelle.
Buona lettura
Avete presente un’orchestra, dove ogni strumento è indissolubilmente ed armoniosamente legato ad un altro? Dove un accordo è universalmente valido a prescindere dal momento in cui lo si suona? Dove un gran direttore muove la magica bacchetta e riesce a far sì che tante melodie diventino un’unica sinfonia? Ecco, allora avrete ben presente ciò che vi potrebbe accadere varcando la soglia del Belfatto Lab di Casoli, regno incontrastato del maestro di trucco permanente, paramedicale e di tricopigmentazione Toni Belfatto, figlio d’arte, in realtà, di quel personaggio originale e poliedrico che è il Cavaliere della Repubblica Domenico.
Una ventata di sensazioni positive e di calore umano ti accoglie all’ingresso, arredato con un gusto vintage chic, che percorre come un sentiero tutto il laboratorio: la vespa special personalizzata anni ’70, lo splendido pianoforte in legno intarsiato, la maestosa sedia da barber shop d’altri tempi, i numeri romani del grande orologio…
tutto racconta di una storia che inizia negli anni ’50 con il mestiere di barbiere di Domenico Belfatto, che con tenacia ed ardore è riuscito a superare gli ostacoli del dopo guerra e a costruire una sua identità professionale e prosegue verso i successi da dermopigmentista di fama internazionale di Toni.
Certo è che quest’ultimo non ha bisogno di presentazioni: Ceo dell’azienda Orsini & Belfatto, presidente dell’AIDER (Associazione Italiana Dermopigmentazione), rappresentante italiano all’estero in oltre 50 congressi mondiali di medicina estetica e micro pigmentazione, inventore della tricopigmentazione, premio Oscar mondiale come miglior dermopigmentista ma soprattutto uomo, padre e marito felice, un imprenditore che non si è fatto travolgere dal successo ma lo ha condiviso equamente tra affetti personali e colleghi, collaboratori ed alunni, clienti e fornitori.
Entrando in Belfatto Lab si incontra lo sguardo benevolo di Toni, col suo baffo bizzarro e rassicurante, che non cela il suo sorriso di bambino che ancora sa stupirsi di fronte a casi umani da risolvere, con una dolcezza nei modi che ha un sapore fiabesco, con una competenza straordinaria messa a disposizione di chiunque voglia intraprendere questa carriera con entusiasmo.
Ma il laboratorio è anche un centro polifunzionale dove tutto ciò che sia bellezza trova i suoi punti di forza: trucco permanente, estetica, scuola di formazione, campus, organizzazione di eventi… non ti riesci a fermare, sei trascinato in un turbine di emozioni che partono dal sorriso di benvenuto delle splendide collaboratrici alla disponibilità e pazienza del fotografo/grafico, continua nell’accoglienza e capacità di ascolto di Toni e prosegue nei saggi consigli di Domenico, per culminare, se sei fortunato come me, nell’incontrare la preziosa e discreta presenza di Anna, moglie di Toni ma soprattutto donna di un’umanità che scalda il cuore e ti riconcilia con mondo! Non esiste uno strumento che esca fuori da questo coro così ben orchestrato, non c’è un suono che strida o che stoni, e, cosa ancor più straordinaria, non esistono limiti di alcun genere se ne vuoi far parte e diventarne un componente: una fucina di idee, progetti, professioni e personalità che si fondono e che creano un universo unico nel suo genere… dove l’unico vero diktat per entrare è quello di non rinunciare ai propri sogni, continuando, per sempre, a “vivere emozioni sulla pelle, e non solo!”
Fiorenza Quadraro